musicali.
Ci sono musicisti attraverso i quali trapela quanto il Jazz sia fonte infinita di novità, potenzialità, possibilità espressive, stilistiche e culturali. Ed è attraverso questi musicisti che si evidenzia come diverse culture, apparentemente in contrasto, siano invece strettamente intrecciate tra loro: la musica testimonia senza possibilità di smentita legami umani che spesso vengono creduti impossibili. Fino a che ci saranno musicisti come Coen ci sarà un impulso alla convivenza, alla curiosità, all' interazione e al dinamismo culturale. Ecco a voi la nostra birra di oggi, della quale siamo molto orgogliose! D&D
Luogo di nascita:
Roma
Eta’:
41
Vivi a?
Roma
Birra preferita:
Birra "Duchessa"
Vino Rosso o Bianco?
Dipende dal cibo, ma in generale bianco, fresco,
siciliano, estivo…
Piatto preferito:
Parmigiana di melanzane
Colore preferito:
Rosso amaranto
Squadra del cuore:
A.S. ROMA
Il disco che ti ha fatto innamorare del Jazz:
Kind of Blue, Miles Davis
Il Jazzista che più ti ha ispirato:
John Coltrane
Quale musica da ascoltare oltre al Jazz?
Tutta senza distinzioni di generi, in particolare Stravinsky, Mozart, Hendrix, musica
balcanica…
Ultimo libro letto:
"Il resto è rumore" (ascoltando il XX secolo), di Alex Ross
Libro indimenticabile:
"Il Mediterraneo" di Fernand Braudel
Ultimo film visto:
L'ho visto in televisione: “La famiglia” di Ettore Scola
Film indimenticabile:
Amadeus, il film che mi ha cambiato la vita…
Citta’ o Campagna:
Città
Il tuo primo progetto:
"Tempered Glass", con Pietro Lussu al piano, Matthew
Garrison al basso elettrico e Riccardo Rossati alla batteria. Era il 1988…
Il tuo progetto attuale:
Gabriele Coen “Jewish Experience” con Pietro Lussu al
piano, Marco Loddo double bass, Lutte Berg alla chitarre e Luca Caponi alla
batteria e alle percussioni
Progetto sogno nel cassetto:
Incidere per l’ECM e vivere a New York…non sarà originale ma è sincero!
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