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venerdì 3 giugno 2011
Abbiamo ascoltato per voi: Enrico Pitaro 4tet - Chiaroscuri
Enrico Pitaro 4et – CHIAROSCURI
Enrico Pitaro – electric guitar
Piero Cusato – piano, keyboards
Giovanni De Sossi – electric bass
Vittorino Naso – drums, percussions
Special guests:
Mauro Negri, - tenor sax
Marco Tamburini – trumpet
Angelo Adamo – harmonica
Piero Odorici – tenor sax
Philology W 739.2
Un altro cd che vale la pena “scovare” ed ascoltare, in alternativa alla solita musica’ perche’ questo chitarrista e’ notevole come strumentista ed ha una bella vena creativa. La sonorita’ e’ basata su un bel contrasto tra musica acustica ed elettrica, e l’ acustico e’ demandato (batteria a parte) agli ospiti, musicisti di rilievo quali Mauro Negri e Piero Odorici ai sax tenori, Angelo Adamo all’ armonica cromatica e Marco Tamburini alla tromba, che regalano veri e propri “camei”.
“Behind the sound” apre la sequenza di questi nove brani tutti ricchi di spunti e di idee, e la apre ad alta velocita’, regalando swing, fraseggi iperbolici e accattivanti ad opera della tastiera di Cusato, veramente un pezzo energizzante, in cui Pitaro mostra tutte le sue doti tecniche ma anche gusto e musicalita’ . Anche il contrasto tra funky e swing di “Colors” e’ a dir poco trascinante, cosi’ come l’ apporto del sax tenore di Mauro Negri che parte precisissimo ma anche incontenibile verso un solo più jazzistico che mai. Morbido invece il clima di “Chiaroscuro”, ed anche il timbro della chitarra di Pitaro si fa morbido di un’ eco alla Metheny, e improvvisa fluttuando su una base dolce di tastiere, e in questo caso e’ Tamburini con la sua tromba che interviene a dare quel tocco acustico graffiante eppure lirico… seguito a ruota dal basso elettrico di De Sossi, che canta intensamente, in sintonia con la ballad.
Il contrasto tra elettrico e acustico e’ piacevole in tutta quest’ ora di musica, e tocca punte di vera emozione in alcuni casi, come in “For You”, quando la “guest” e’ Angelo Adamo, con la sua armonica cromatica, dolce ma anche molto incisiva nell’ improvvisare con fraseggi di largo respiro; O come in “Eyes on the world”, anche, in cui Pitaro accompagna in modo tradizionale Odorici, che vola in un bel solo corposo ed intenso con il suo sax tenore.
Un cd molto più che interessante, che – qui a JazzDaniels non smetteremo mai di dirlo – meriterebbe di scavalcare la cortina di fumo dei soliti noti, perche’ ci sono artisti, come Pitaro, che meriterebbero una visibilita’ molto maggiore di quanta non ne abbiano in realta’ . Non deve mai valere l’ equazione: “Suono poco dunque valgo” ma casomai “Suono bene dunque valgo” e purtroppo non e’ sempre cosi’. Chiudo invitandovi ad ascoltare “Sunset”, latina e dolcemente andante, ed i soli di Pitaro e De Sossi. Enjoy!
Daniela Floris
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