Ci si aspetta una partecipazione di pubblico assottigliata da un evento sportivo di quelli soverchianti su tutto. Mentre andiamo in giro per la città a fotografare e a percepire l' atmosfera ci chiediamo come andrà. Arriviamo in piazza San Francesco dove gli Astervejas portano sul palco i più grandi successi di Fred Buscaglione per festeggiare il termine della manifestazione organizzata dalla CIA(Confederazione Italiana Agricoltori). E in piazza giovani e meno giovani si divertono e cantano successi che evidentemente hanno scavallato le generazioni. Lo swing è swing! E fa ballare tutti.
Si sistemano le sedie destinate al pubblico in attesa del concerto dell' Enzo Pietropaoli Quartet. Juve Barcellona incombe, ma vediamo che piazza Savona comincia a riempirsi già durante il sound check in un pomeriggio arroventato dal sole. Arrivano le 21 e 15 e la platea è piena. Ci sarà pure la Champions ma ci sono circa 400 persone che decidono di ascoltare Jazz dal vivo: Enzo Pietropaoli, contrabbasso, Julian Oliver Mazzariello, pianoforte, Fulvio Sigurtà, tromba, Alessandro Paternesi batteria prendono posto sul palco e parte la musica. Ed è musica che da subito accende la platea. La scelta stilistica di Pietropaoli è di quelle che non possono non fare centro: ogni brano, che esso sia una canzone come "Gracias a la vida" o che sia un pezzo originale, o che sia un brano dei Blur come "Coffee and tv" ha di base un tema melodico notevole scelto per la sua stessa struttura compositiva. La sua traccia è lì che ti avvinghia e rimane nell' aria anche quando sparisce per diventare altro e viene espansa, stravolta timbricamente, trasportata in varie tessiture e proposta con dinamiche ampie e suggestive e spesso contrastanti. La scelta a monte è già vincente, dunque, ma è solo l' inizio. Perché Pietropaoli con il suo contrabbasso dà profondità e calore al brano, creando un tessuto armonico ritmico poderoso eppure delicatamente poetico su cui il bravissimo, ma davvero bravissimo Julian Oliver Mazzariello ha la possibilità di creare digressioni emozionanti. Mazzariello è un musicista dalla personalità musicale totalmente inusuale, e riesce a dare ordine tecnicamente alle sue stesse emozioni, che sono travolgenti, e a renderle intellegibili ma intatte nella loro istintiva e profonda emotività. E' se stesso quando suona, ma VUOLE comunicare. E ci riesce. Sigurtà dal canto suo riesce ad essere cangiante e passa da un suono che è oramai il suo personalissimo suono, (dal timbro poeticamente dolce, flautato, che privilegia le dinamiche nella gamma tra il pianissimo ed il mezzo forte) lasciandosi anche andare nei soli -vedi Gracias a la vida o Se non avessi più te - ad improvvisazioni palpitanti, frementi persino. Paternesi riesce ad essere deciso ma garbato e a dialogare in maniera efficace sfoderando registri e volumi sempre assolutamente "in tinta" con l' atmosfera elegante, eppure così emotivamente intensa, di questo quartetto, che si è meritato ieri sera applausi intensi di una platea giustamente entusiasta. Per la cronaca, la Juventus ha perso, il Barcellona ha vinto, ma il Jazz qui ad Alba ha stravinto.
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