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mercoledì 13 marzo 2013

Tranety: Lorenzo Tucci Trio alla Casa del Jazz venerdì 15 marzo

Siamo molto legate a Tranety, chi ci segue lo sa bene, perchè è stato il primo cd recensito in questo blog, e pensiamo ci abbia portato fortuna. Lorenzo Tucci ha girato molto quest' anno con questo progetto di personalissima reinterpretazione di musiche di John Coltrane, ed ora approda a Roma alla Casa del Jazz. Il cd è notevole (leggetene qui la nostra recensione) .  Dal vivo Lorenzo Tucci, Luca Bulgarelli  e Claudio Filippini  sono incredibilmente bravi (leggete qui cosa è accaduto al Blue Note a Milano  e qui ad Alba Jazz)
A noi il Jazz piace da morire: e potete essere certi che mercoledì 15 marzo alle ore 21 alla Casa del Jazz andrà in scena il Jazz!

Intanto guardatevi un po' di foto di repertorio... e subito sotto il comunicato stampa con tutti i dettagli! D&D

















Venerdi 15 marzo alla Casa del Jazz, Lorenzo Tucci presenta il suo omaggio a John Coltrane. Sul palco, assieme al batterista di origini abruzzesi, anche il pianista Claudio Filippini e il contrabbassista Luca Bulgarelli.
Il repertorio del concerto prende spunto dal progetto”Tranety”, disco firmato da Tucci nel 2011 ispirato alla musica di John Coltrane.

Proseliti e imitatori di John Coltrane, tra i più importanti innovatori del jazz degli anni sessanta, ce ne sono a volontà. Raramente però qualcuno è stato in grado di assorbire la lezione del sassofonista e riproporla in maniera così personale come invece si percepisce dall’ascolto di “Tranety”, progetto che dimostra ancora una volta l’urgenza di Lorenzo Tucci.

Il batterista abruzzese continua la sua ricerca sulla possibilità espressiva offerta da un trio, anche se questa volta è di tipo standard, riunendo attorno a sé due personalità forti e di spicco nel panorama italiano: Claudio Filippini e Luca Bulgarelli. I due hanno telepatia e mestiere a sufficienza e anche più per garantirgli climi e colori perpetuamente cangianti. Inoltre il trio, una fabbrica di lucido sentimento, si muove sui principi dell’interazione totale; i ruoli sono paritetici e ciò ispira fortemente la poetica del leader.

Ancora una volta, come era stato per “DruMonk”, Tucci sente il dovere di rendere omaggio alla storia e a molti di quei protagonisti dell’epoca d’oro del jazz: questa volta il pensiero va diretto a John Coltrane. Del suo repertorio – quasi a volerne ribadire importanza del compositore e del pensatore e non solo dell’esecutore – il trio ripesca qua e là da quel multi sfaccettato mondo, riuscendo persino disegnare le rotte di tre brani originali che ben si incastrano col restante repertorio: Hope e Solstice di Tucci; la struggente Ivre a Paris, di Filippini.

Il suono della batteria sembra fatto di una sostanza apollinea, specie laddove i melodismi triturati di Filippini si incontrano con le serrate pelli di Tucci, e il pianoforte dimostra la propria eccellenza come solista attraverso una tecnica vorticosa quanto disinvolta, con il contrabbasso elegantissimo nei gesti e nelle movenze.

FORMAZIONE
Lorenzo Tucci batteria
Claudio Filippini pianoforte
Luca Bulgarelli contrabbasso

Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro 
Per interviste e informazioni
UFFICIO STAMPA
Guido Gaito
329 0704981 – 06 80690539
 


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