Kandinsky (edizioni Splasch) è l' ultimo cd di Massimo Barbiero (
batteria) e Marcella Carboni (arpa) con Maurizio Brunod come guest alla chitarra. E' un cd molto suggestivo. Poichè Daniela Floris ne ha scritto le note di copertina, non ne scriverà la recensione: Dunque ecco le note di copertina della Floris, che ne descrivono (speriamo) l' atmosfera. Per voi!
Che
cosa è il suono? ” Vibrazioni acustiche capaci di determinare una sensazione
uditiva” o anche “Sensazione uditiva determinata da vibrazioni acustiche” … Ne
esistono due definizioni possibili ed entrambe parlano di una reazione dei
sensi al momento in cui avvengano vibrazioni. Se queste scaturiscono però dall’
intreccio ancora quasi inesplorato di arpa, percussioni e chitarra elettrica, vi
accorgerete che la vostra emotività profonda sarà incantata, affascinata, magicamente
avviluppata da un luminoso e intenso dispiegarsi di suoni, che si muovono
tracciando percorsi e traiettorie nell’ aria intorno sopra e sotto di voi …. Ascoltando
Kandinsky non li udirete soltanto,
ma ve li vedrete volare magicamente intorno: tanto che vi sorprenderete a
tentare di afferrare ciò che è immateriale, pur percependone la magica
impalpabilità, e riuscirete a vedere ciò che di solito udivate soltanto. Non c’è niente di più reale del metallo di
una corda che vibra o di una pelle tesa e percossa dal legno. Ma è stupefacente
scoprire quanto eterei possano essere i suoni terrestri … Kandinsky è la musica più impalpabile,
incorporea e magicamente immateriale che si possa desiderare. Non immaginare, desiderare. Massimo Barbiero, Marcella Carboni e Maurizio
Brunod capovolgono con i loro immaginifici suoni le nostre percezioni
sensoriali: se sia illusionismo o magia non si sa … ma in fondo, serve scoprirlo?
Daniela Floris
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