Una birra con... Attilio Zanchi

Questa intervista è con un contrabbassista italiano che ha un curriculum da capogiro.  Non è possibile inserire qui tutto ciò c
he ha realizzato durante la sua carriera, faremo un rapido sunto invitandovi poi semplicemente ad inserire il suo nome su google! Il jazz ha cominciato a studiarlo al Conservatorio di Milano con Giorgio Gaslini, perfezionandosi poi con Dave Holland e studiando anche con  George Lewis, Sam Rivers, Jimmy Giuffré, Ed Blackwell, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Jack de Johnette e John Abercrombie. A questo punto comincia la sua carriera in Italia.... ed incide più di 80 dischi, collaborando con Franco D' Andrea e Paolo Fresu.  Concerti, registrazioni con Jazzisti di tutto il mondo... impossibile citarli tutti, prendiamone una manciata: Lee Konitz,Sam Rivers, Mal Waldron, Gerry Mulligan, Sal Nistico, Franco Ambrosetti, Don Cherry, Tomas Stanko, Chick Corea, Peter Erskine, Phil Woods, Sheila Jordan,Tom Harrell.  Bastano? Bastano, si.  E' arrivato il momento di leggere le risposte alle nostre domande.  Siamo davvero onorate di presentarvi Attilio Zanchi! D&D 

Luogo di nascita:

Milano

Eta’:

58

Vivi a?

Milano

Birra preferita:

Budweiser

Vino Rosso o Bianco?

Rosso

Piatto preferito:  

Spaghetti ai frutti di mare

Colore preferito:

Giallo

Squadra del cuore:

Inter

 Il disco che ti ha fatto innamorare del Jazz:

“Waltz For Debby” di Bill Evans

Il Jazzista che più ti ha ispirato:

Dave Holland

Quale musica da ascoltare oltre al Jazz? 

Tutte (tranne il Liscio)

Ultimo libro letto:

“Aceto, Arcobaleno” di Erri De Luca

Libro indimenticabile:

“Siddharta” di Hermann Hesse

Ultimo film visto:

 “Sfida senza regole”con Al Pacino e Robert De Niro

Film indimenticabile:

“Il cielo sopra Berlino”

Citta’ o Campagna: 

Mare (si può?)

I

l tuo primo progetto:

Open Form Trio (con Piero Bassini e Giampiero Prina)

Il tuo progetto attuale:

Ars3 (con Mauro Grossi e Marco Castiglioni)

Progetto sogno nel cassetto:

Suonare una volta con Herbie Hancock e Wayne Shorter