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martedì 16 ottobre 2012

Quattro domande di una vaghezza da incubo a Massimo Barbiero



MASSIMO BARBIERO


NATO A: IVREA (PIEMONTE)STRUMENTO: BATTERIA




Cosa significa la musica per te?

Tutto, o la maggior parte del tutto.


Cosa provi suonando la batteria?

Libertà…nel senso più filosofico del termine.


Cosa è il Piemonte per un Piemontese? 

Mah, i miei erano veneti, quindi non lo so, immagino una certa chiusura verso l’esterno, tipicamente piemontese…spero superata attraverso la musica, il jazz dovrebbe essere questo no..?Il confronto, l’aprirsi a culture,linguaggi diversi…non aver paura insomma….aprirsi…agli altri ma soprattutto a se stessi…


Perché hai scelto il Jazz?

E chi dice sia jazz….scommetto che in molti non pensano che lo sia, non è un granché questo ambiente…e ad ogni modo forse non l’ho scelto….forse mi ha scelto.È così commovente quasi fa tenerezza sentire tutta questa gente che ti spiega cos’è il jazz, quali sono i cd da isola deserta,cosa non lo è…..un po’ come il processo di Biscardi….ognuno con la sua verità,l’analisi di una settima diminuita come un rigore non dato….l’analisi delle forme come un 4-4-2, un nuovo progetto come calcio mercato….una saccenza, una dietrologia……una miseria tipicamente…radical chic….è magari fosse solo quello.


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