Questi i nostri lavori (insieme o singles, ma sempre D&D!) del 2012! (E non siamo sicure siano tutti) AUGURI !
Joe De Francesco, Auditorium Roma
Lorenzo Tucci Trio Tranety Blue Note
Open Jazz Ivrea Aprile 2012
Mauro Ottolini Bixfactor Auditorium Roma
Dino e Franco Piana alla Casa Del Jazz
Formia Jazz Flirt anteprima
Formia Jazz Flirt Guano Padano
Chick Corea Trio al Bologna Jazz Festival
Pieranunzi Colley Sanchez Auditorium Parco della Musica
Festival Jazz Ivrea novembre 2012
Umbria Jazz 2012
Cagliari eje 2012
Intervista a Kenny Wheeler
Nicola Angelucci Trio all' Alexanderplatz Roma
Fano Jazz 2012
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lunedì 31 dicembre 2012
I nostri lavori al completo nel 2012. D&D!
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Concerti seguiti da JazzDaniels
D&D nel 2012! AUGURI e Buon 2013!
Ecco un estratto di cosa abbiamo visto e ascoltato quest' anno di Jazz! D&D
Ambrose Akinmusire |
Ambrose Akinmusire |
Ambrose Akinmusire |
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Musica per immagini
venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Quattro domande di una vaghezza da incubo a Bruno Marcozzi
BRUNO MARCOZZI
NATO A: TERAMO (ABRUZZO)
STRUMENTO: PERCUSSIONI
La musica per me significa mantenermi in vita, nel senso che é stata sempre una grande fonte energetica per la mia mente ed il mio corpo e mi ha sempre aiutato. Quindi, appunto, é anche una terapia!
Cosa significa la musica per te?
La musica per me significa mantenermi in vita, nel senso che é stata sempre una grande fonte energetica per la mia mente ed il mio corpo e mi ha sempre aiutato. Quindi, appunto, é anche una terapia!
Cosa provi suonando le
percussioni?
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4 domande da incubo
martedì 11 dicembre 2012
Una birra con... Joe Locke
Ancora tra le nostre birre non ce ne era una con un vibrafonista. E abbiamo deciso di proporne uno d' eccezione: Joe Locke! Californiano, vive a New York ed è accreditato come uno dei migliori vibrafonisti in circolazione. Sue collaborazioni? Ad esempio Kenny Barron, Eddie Henderson, Cecil Taylor, Dianne Reeves, Ron Carter. Ma anche qui in Italia lo abiamo visto spesso suonare. Ad esempio con il nostro sassofonista Rosario Giuliani.
Siamo felicissime ed onorate di averlo qui con noi! Siete pronti? Ecco lo swing di Joe Locke!
Siamo felicissime ed onorate di averlo qui con noi! Siete pronti? Ecco lo swing di Joe Locke!
Luogo di nascita:
Palo Alto, California
Palo Alto, California
Eta’:
53
53
Vivi a?
New York City
New York City
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Una birra con
sabato 1 dicembre 2012
Musica per immagini, The Long Waiting, Kenny Wheeler
Ecco le foto di Daniela Crevena scattate per Cam Jazz in occasione della registrazione del cd The Long Waiting Kenny Wheeler Big Band a Londra, settembre 2011.
John Parricelli ( Guitar )
Julian Arguelles ( Soprano & Tenor Sax )
Martin France ( Drums )
John Taylor ( Piano )
Kenny Wheeler ( Trumpet, Flugelhorn )
Pete Churchill ( Conductor )
Diana Torto ( vocals )
Ray Warleigh ( Alto Sax )
Duncan Lamont ( Alto Sax )
Stan Sulzmann ( Tenor Sax )
Julian Siegel ( Tenor Sax )
Henry Lowther ( Trumpet )
Derek Watkins ( Trumpet )
Tony Fisher ( Trumpet )
Nick Smart ( Trumpet )
Mark Nightingale ( Trombone )
Barnaby Dickinson ( Trombone )
Dave Horler ( Trombone )
Dave Stewart ( Bass Trombone )
Chris Laurence ( Bass )
Julian Arguelles ( Soprano & Tenor Sax )
Martin France ( Drums )
John Taylor ( Piano )
Kenny Wheeler ( Trumpet, Flugelhorn )
Pete Churchill ( Conductor )
Diana Torto ( vocals )
Ray Warleigh ( Alto Sax )
Duncan Lamont ( Alto Sax )
Stan Sulzmann ( Tenor Sax )
Julian Siegel ( Tenor Sax )
Henry Lowther ( Trumpet )
Derek Watkins ( Trumpet )
Tony Fisher ( Trumpet )
Nick Smart ( Trumpet )
Mark Nightingale ( Trombone )
Barnaby Dickinson ( Trombone )
Dave Horler ( Trombone )
Dave Stewart ( Bass Trombone )
Chris Laurence ( Bass )
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Musica per immagini
giovedì 22 novembre 2012
Bologna Jazz Festival: le meraviglie di Chick Corea (e di Brian Blade, passando per Christian McBride)
Teatro Europauditorium, ore 21.30
Chick Corea Trio
Chick Corea, pianoforte
Christian McBride, contrabbasso
Brian Blade, batteria
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Concerti seguiti da JazzDaniels
mercoledì 21 novembre 2012
Una birra con... Alessandro Paternesi
Alessandro Paternesi, giovane ma affermatissimo batterista e Jazzista ha preso oggi una bella Birra con noi! Già alle spalle una notevolissima attività discografica e concertistica, collaborazioni importanti, lo abbiamo ascoltato in più occasioni a Cagliari Eje, dove ha presentato anche il suo primo cd da leader. Tutto ciò (o quasi) vogliate sapere su di lui lo troverete qui! Ladies and Gentlemen, ecco a voi... Paternesi! D&D
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Una birra con
giovedì 15 novembre 2012
Musica per immagini: Ivrea Open World Jazz & Foto Festival
Guardare le immagini, è un altro modo di ascoltare la musica e seguire il movimento...Le foto, ad Ivrea, di Daniela Crevena.
D&D
ODWALLA & HAMID DRAKE
MU QUARTET
NORBERT DALSASS TRIO
SPHERE WITH FABRIZIO BOSSO
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Musica per immagini
venerdì 9 novembre 2012
Quattro domande di una vaghezza da incubo a Luca Bulgarelli
LUCA BULGARELLI
NATO A: ATRI, TERAMO (ABRUZZO)
STRUMENTO: CONTRABBASSO
Cosa significa la
musica per te?
Vivere un'altra dimensione. Andare oltre.Ma posso dire
che in passato era anche voglia di affermazione e bisogno di persuadere ed
essere persuasi.
Oggi sento l'esigenza di divertirmi e divertire ma senza dover dimostrare qualcosa o persuadere qualcuno.La tentazione di replicare la formula giusta e di successo è sempre forte. Ma il successo è di chi se lo piglia diceva un mio amico.Da un musicista mediocre sarebbe prevedibile, ma anche i bravi musicisti sono sempre a rischio da questo punto di vista.
Rifletto solo sul motivo per il quale un musicista inizia a suonare e i motivi per i quali poi continua.Un tassista napoletano un giorno mi disse: si comincia rivoluzionari e si finisce borghesi.La musica ferma il tempo (nel frangente in cui ci si connette ad essa) e da' speranza e il divertimento è indispensabile.E la vera bellezza porta al percorso inevitabile di conoscenza e di presa di coscienza.La musica è anche lo sconvolgimento dei sensi tanto caro a Rimbaud e a molti artisti del passato e del presente. Condizione necessaria per cambiare prospettiva e per ”vedere e sentire” le cose come realmente sono. Infinite.“meglio essere odiati per ciò che si ama piuttosto che essere amati per le maschere che portiamo”.Si suona ciò che si è.
Oggi sento l'esigenza di divertirmi e divertire ma senza dover dimostrare qualcosa o persuadere qualcuno.La tentazione di replicare la formula giusta e di successo è sempre forte. Ma il successo è di chi se lo piglia diceva un mio amico.Da un musicista mediocre sarebbe prevedibile, ma anche i bravi musicisti sono sempre a rischio da questo punto di vista.
Rifletto solo sul motivo per il quale un musicista inizia a suonare e i motivi per i quali poi continua.Un tassista napoletano un giorno mi disse: si comincia rivoluzionari e si finisce borghesi.La musica ferma il tempo (nel frangente in cui ci si connette ad essa) e da' speranza e il divertimento è indispensabile.E la vera bellezza porta al percorso inevitabile di conoscenza e di presa di coscienza.La musica è anche lo sconvolgimento dei sensi tanto caro a Rimbaud e a molti artisti del passato e del presente. Condizione necessaria per cambiare prospettiva e per ”vedere e sentire” le cose come realmente sono. Infinite.“meglio essere odiati per ciò che si ama piuttosto che essere amati per le maschere che portiamo”.Si suona ciò che si è.
Cosa provi
suonando il contrabbasso?
Posso dire che suonare è una cosa meravigliosa a
prescindere dallo strumento.
Il contrabbasso, dalle forme decisamente femminili come la donna con le “f” di Man Ray, è fantastico da afferrare e da abbracciare.
Il contrabbasso è la mia storia.
Però quando suono o scrivo musica con le chitarre acustiche ed elettriche a casa mia, che non so suonare “bene” e che non voglio imparare a suonare meglio, mi sento un ragazzino e con il pianoforte, sul quale suono giusto gli accordi, mi sento altrettanto libero.
Credo che conoscere bene uno strumento porti a suonare e a fare un certo di tipo di esperienze così come credo che un approccio naif consenta di attraversare l'ignoto con creatività e libertà facendo altrettante cose belle e importanti.
Penso ai musicisti autodidatti ai quali non manca certo ispirazione e poesia.
Il contrabbasso, dalle forme decisamente femminili come la donna con le “f” di Man Ray, è fantastico da afferrare e da abbracciare.
Il contrabbasso è la mia storia.
Però quando suono o scrivo musica con le chitarre acustiche ed elettriche a casa mia, che non so suonare “bene” e che non voglio imparare a suonare meglio, mi sento un ragazzino e con il pianoforte, sul quale suono giusto gli accordi, mi sento altrettanto libero.
Credo che conoscere bene uno strumento porti a suonare e a fare un certo di tipo di esperienze così come credo che un approccio naif consenta di attraversare l'ignoto con creatività e libertà facendo altrettante cose belle e importanti.
Penso ai musicisti autodidatti ai quali non manca certo ispirazione e poesia.
Cosa è l’
Abruzzo per un abruzzese?
L'Abruzzo è una terra Forte e Gentile ma ibrida e
dai mille risvolti. Un ulteriore concentrato in una piccola fetta di terra
della già piccola e composita Italia.
Siamo un pò Stato Pontificio e un po' Regno delle due Sicilie di cui facevamo parte e di cui eravamo artisticamente e culturalmente la “lontana periferia” (spero non di suscitare polemiche fra i miei conterranei!).All'inizio pensavo non avesse peculiarità forti e caratteristiche importanti come altre regioni. (mi viene da pensare alla Sicilia, una terra che adoro e che trovo magica)
Siamo un pò Stato Pontificio e un po' Regno delle due Sicilie di cui facevamo parte e di cui eravamo artisticamente e culturalmente la “lontana periferia” (spero non di suscitare polemiche fra i miei conterranei!).All'inizio pensavo non avesse peculiarità forti e caratteristiche importanti come altre regioni. (mi viene da pensare alla Sicilia, una terra che adoro e che trovo magica)
E con il passare del tempo ho capito che la sua
incredibile varietà è la sua grande ricchezza. E me ne sono innamorato tardi.Ho
saputo da poco infatti che la mia regione è prima in Italia per varietà e
quantità di piatti gastronomici.L'olio di oliva è stupefacente così come il
vino. Entrambe le cultivar sono autoctone.A disposizione mare, collina,
campagna e montagna facendo piccoli spostamenti.
E sono fiero che siano tanti i musicisti abruzzesi, jazzisti colleghi e amici, a rappresentare la mia regione in Italia e nel mondo.
E sono fiero che siano tanti i musicisti abruzzesi, jazzisti colleghi e amici, a rappresentare la mia regione in Italia e nel mondo.
Cosa è l’
Abruzzo per un abruzzese?
L'Abruzzo è una terra Forte e Gentile ma ibrida e
dai mille risvolti. Un ulteriore concentrato in una piccola fetta di terra
della già piccola e composita Italia.
Siamo un pò Stato Pontificio e un po' Regno delle due Sicilie di cui facevamo parte e di cui eravamo artisticamente e culturalmente la “lontana periferia” (spero non di suscitare polemiche fra i miei conterranei!).All'inizio pensavo non avesse peculiarità forti e caratteristiche importanti come altre regioni. (mi viene da pensare alla Sicilia, una terra che adoro e che trovo magica)
Siamo un pò Stato Pontificio e un po' Regno delle due Sicilie di cui facevamo parte e di cui eravamo artisticamente e culturalmente la “lontana periferia” (spero non di suscitare polemiche fra i miei conterranei!).All'inizio pensavo non avesse peculiarità forti e caratteristiche importanti come altre regioni. (mi viene da pensare alla Sicilia, una terra che adoro e che trovo magica)
E con il passare del tempo ho capito che la sua
incredibile varietà è la sua grande ricchezza. E me ne sono innamorato tardi.Ho
saputo da poco infatti che la mia regione è prima in Italia per varietà e
quantità di piatti gastronomici.L'olio di oliva è stupefacente così come il
vino. Entrambe le cultivar sono autoctone.A disposizione mare, collina,
campagna e montagna facendo piccoli spostamenti.
E sono fiero che siano tanti i musicisti abruzzesi, jazzisti colleghi e amici, a rappresentare la mia regione in Italia e nel mondo.
E sono fiero che siano tanti i musicisti abruzzesi, jazzisti colleghi e amici, a rappresentare la mia regione in Italia e nel mondo.
Perché hai
scelto il Jazz?
Perché non mi piaceva andare al Conservatorio e
scegliere non è il mio forte. Guai a scegliere! Il jazz è una stanza di
una grande casa che è la musica e per me la musica è un grande casa
senza pareti.I miei gusti musicali sono cambiati nel corso degli anni. Più
che di un genere parlerei dello stile di quel particolare genere.Prima mi
piaceva la musica patinata, sofisticata e compiacente. Oggi me gusta la
musica cruda, semplice e diretta. Come la cucina e la vita!
Il jazz è ricco di archetipi, stilemi e stereotipi e non c'è niente di male. Tutta la musica funziona più o meno così. Logiche di mercato e dello star-system incluse e di cui la musica jazz non è esclusa.E' nella sua natura un'evoluzione anche totale e cercare di definire cosa è jazz e cosa non lo è o di come la tradizione vada conservata sono aspetti della musica che mi interessano meno.
Il jazz è ricco di archetipi, stilemi e stereotipi e non c'è niente di male. Tutta la musica funziona più o meno così. Logiche di mercato e dello star-system incluse e di cui la musica jazz non è esclusa.E' nella sua natura un'evoluzione anche totale e cercare di definire cosa è jazz e cosa non lo è o di come la tradizione vada conservata sono aspetti della musica che mi interessano meno.
L'assolo e l'improvvisazione sono le
caratteristiche che rendono il jazz una musica molto diversa dalle altre.Ma
non sono automaticamente sinonimo di libertà e creatività e sono sempre
i musicisti e le persone a rappresentarle.
Ho sempre inseguito la libertà, anche se mi chiedo tutt'oggi che cosa sia realmente, e ho scoperto che nel jazz ce n'è tanta nella misura in cui tu sei disposto a concedergliela.
È arduo improvvisare un assolo quanto scrivere e creare musica, testi e arrangiamenti compresi.Ho imparato tanto da qualsiasi forma musicale con la quale sia venuto in contatto e trovo che non siano le sofisticazioni melodico-armonico-ritmiche a rendere una musica più affascinante e interessante di un'altra.
Ho sempre inseguito la libertà, anche se mi chiedo tutt'oggi che cosa sia realmente, e ho scoperto che nel jazz ce n'è tanta nella misura in cui tu sei disposto a concedergliela.
È arduo improvvisare un assolo quanto scrivere e creare musica, testi e arrangiamenti compresi.Ho imparato tanto da qualsiasi forma musicale con la quale sia venuto in contatto e trovo che non siano le sofisticazioni melodico-armonico-ritmiche a rendere una musica più affascinante e interessante di un'altra.
Potrei raccontare una barzelletta adesso!?
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mercoledì 7 novembre 2012
Musica per immagini. Scopri l'intruso!
Giocate con noi? Trovate l' intruso!!
Palle Danielsson |
Palle Danielsson |
Luca Bulgarelli |
Ermanno Dodaro |
Marco Panascia |
Ares Tavolazzi |
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