Elisabetta Antonini, cantante, ma cantante e vocalist non basta. E' anche compositrice ed arrangiatrice, musicista, in una parola! Noi la abbiamo da poco ascoltata ad Ivrea in un bel concerto con un' altra donna nel Jazz, l' arpista Marcella Carboni. Ma sono molti i progetti di Elisabetta, tra cui il bellissimo "Women next door" tutto al femminile. Ha collaborato con musicisti di rilievo, quali Kenny Wheeler e Paul mc Candless. Ecco le sue risposte alle nostre 19 domande! D&D
Luogo di
nascita:
Verona
Eta’:
39
Vivi a?
Roma
Birra preferita:
sono una consumatrice assolutamente casuale…l’importante
è che sia veramente fredda servita preferibilmente in vetro fino!
Vino Rosso o
Bianco?
Dopo essere stata nelle colline del Chianti…vedo solo
rosso!
Piatto
preferito;
Patate, in tutte le salse.
Colore
preferito:
Tutti amati ma preferisco circondarmi di bianco e di
tutte le “nuance” (attenzione!) del rosso.
Squadra del
cuore:
Terribilmente disinteressata al calcio
Il disco che ti ha fatto innamorare del Jazz:
Quando non sapevo neanche cosa fosse il jazz mi innamorai
di un disco di Billie Holiday, The Lady Sings the Blues. Non sapevo da dove
venisse e a quale epoca appartenesse ma mi sembrò la cosa più bella che avessi
fino ad allora ascoltato. Poi arrivò tutto il resto, ma il primo disco che
consumai ascoltandolo dall’inizio alla fine per settimane fu You Must Believe
in Spring di Bill Evans.
Il Jazzista che
più ti ha ispirato:
Impossibile identificarne uno. Uno per ogni anno di vita
del jazz…
Quale musica da
ascoltare oltre al Jazz?
La musica colta, classica e contemporanea, e la musica
del mondo, di tutte le zone geografiche, che solo recentemente sto scoprendo e
che è di una inesauribile ricchezza.
Ultimo libro
letto:
Lolita di Vladimir Nabokov e Opinioni di un clown di Eric
Boll…leggo in parallelo!
Libro
indimenticabile:
Questa è difficile! Uno tra gli indimenticabili: Lo
Straniero di Albert Camus.
Ultimo film
visto:
Rivedo molto spesso i film che mi sono piaciuti. L’ultimo
è Morte a Venezia di Luchino Visconti.
Film
indimenticabile:
Nessun dubbio: I Quattrocento Colpi di Francois Truffaut
Citta’ o
Campagna:
La campagna c’è nel mio tempo libero ed è quello che più
mi distende e ritempra, ma non potrei mai, davvero mai rinunciare a vivere in
città.
Il tuo primo
progetto:
Il mio primo progetto discografico è stato Un Minuto
Dopo, con Alessandro Gwis, Gabriele Coen e Paul McCandless, anche se prima di
quello ho avuto per anni una collaborazione con Luca Mannutza, Gianluca Renzi e
Nicola Angelucci con i quali però non ho mai registrato.
Il tuo progetto
attuale:
Ho diversi progetti all’attivo e uno in divenire, però
quello che considero il progetto attuale e che è legato all’uscita di un disco
è Nuance Arpa&Voce con Marcella Carboni.
Progetto
sogno nel cassetto:
Tra i tanti,
suonare una volta nella vita con Dave Liebman.
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