E' tutto pronto! Domattina partiamo per le due giornate conclusive di un Festival che ha già concluso con enorme successo la sua prima fase. D&D sono appassionate di questo Festival che si distingue per ricchezza di eventi, di spunti, interazione tra arti (visive - coreografiche - musicali - letterarie), dibattiti, gastronomia. Un modo di valorizzare un territorio - quello del Canavese, ma che strutturalmente diventa il parametro giusto per affrontare una realtà ben al di là del ristretto spazio in cui avvengono gli eventi.
Merito dell' organizzazione del batterista - percussionista Massimo Barbiero, e della sua Associazione Musicale Music Studio, sempre, tutto l' anno in continuo fermento in una città tutt' altro che spenta, e nella quale proprio la musica e la cultura stanno decidendo della vitalità di una popolazione che noi stesse abbiamo visto, nelle precedenti edizioni, non solo partecipe ma protagonista di giornate indimenticabili.
Seguiremo tutti gli eventi possibili (tantissimi) e racconteremo qui sul nostro blog, con parole di Daniela Floris e immagini di Daniela Crevena
Si parte! Ecco il programma di questi due giorni
Sabato 3 novembre
concerto/aperitivo - ore 18.30 Sala Santa Marta Ivrea
MU Quartet
Davide Merlino: vibrafono
Dario Trapani: chitarra
Simone Prando: basso elettrico
Riccardo Chiaberta: batteria
concerto - ore 21.30 Teatro Giacosa Piazza Teatro 1 Ivrea
ODWALLA e Hamid Drake
The world percussion & dance
Massimo Barbiero: marimba, vibes, steel drum e percussions
Matteo Cigna: vibes, marimba, steel drum, dum dum
Stefano Bertoli: drums
Andrea Stracuzzi: percussions, steel drum
Alex Quagliotti: drums, steel drum
Doudù Kwateh: percussion
Doussu Tourrè: Djembè
Thomas Guei : Djembè
Laura Conti: vocal
Sabrina Olivieri: vocal
Marta Raviglia: vocal
Sellou Sordet: dance
Gerard Diby: dance
Lucien Koffi: dance
Willy Romuald: dance
Astride Géridan: dance
Special guest:
Hamid Drake
dopo festival - ore 23.50 Sala Santa Marta Ivrea
MU Quartet
Davide Merlino: vibrafono
Dario Trapani: chitarra
Simone Prando: basso elettrico
Riccardo Chiaberta: batteria
degustazione - Sala Santa Marta Ivrea
Bollicine canavesane
Domenica 4 novembre
stage di danza Africana - ore 10.30 Baobab Via Burolo 24 Ivrea
Sellou Sordet e Gerard Diby
Prenotazioni e info: 3477927218 - 3292292621
(in collaborazione con l'associazione Baobab)
stage di percussioni Africane - ore 17.00 Burolo
Thomas Guei: Djembè
Prenotazioni e info: 3477927218 - 3292292621
(in collaborazione con l'associazione SGMD)
Esposizione di batterie “Le Soprano”
concerto/aperitivo - ore 18.30 Biblioteca Montalto
Norbert Dalsass Trio
Norbert Dalsass: contrabbasso
Terragnoli: chitarra
Sbibu: percussioni
concerto - ore 21.30 Anfiteatro Comunale Angelo Burbatti Montalto
Sphere feat. Fabrizio Bosso
Roberto Spadoni: guitar
Stefano Menato: alto sax, clarinet
Fiorenzo Zeni: tenor sax, clarinet
Giorgio Beberi: baritone sax, bass clarinet
Paolo Trettel: trumpet
Christian Stanchina: trumpet
Luigi Grata: trombone
Roland Gruber: tuba
Stefano Colpi: double bass
Stefano Bertoli: drums
Special guest:
Fabrizio Bosso: trumpet
degustazione - Montalto
Miasse, salignon e cipollino di Quincinetto
Durante il festival
Workshop di fotografia
Luca d’AgostinoLorenzo Scaldaferro
Paolo DezzuttiPhocus AgencyPhocus Agency, in collaborazione con Ivrea Foto Festival 2012, organizza, all’interno dell’Open World Jazz Foto Festival 2012, un workshop di fotografia diretto da Luca d’Agostino.
Aperto a tutti, il seminario approfondirà il rapporto che da sempre esiste tra jazz e fotografia fornendo spunti di discussione teorici e pratici sull’arte fotografica.
Il workshop si svolgerà all’interno delle strutture organizzative del festival, avrà la durata di due giorni e prevede lezioni teoriche e pratiche. Verranno affrontati vari aspetti tecnici della fotografia di spettacolo: dal tipo di attrezzatura necessaria, all’apprendimento delle tecniche specifiche di ripresa; dall’approccio al palcoscenico, al trattamento delle fotografie dopo lo scatto.
Con l’ausilio di videoproiezioni si potranno analizzare insieme al docente gli scatti che i partecipanti avranno l’opportunità di fare durante i concerti del Festival.
Si parlerà inoltre delle problematiche legate al lavoro di freelance, del rapporto con le agenzie, di come si collabora con quotidiani e riviste.
Grazie al patrocinio Nital (Nikon Italia) ai partecipanti sarà distribuito materiale didattico e informativo.
Il workshop è a pagamento. E’ necessario un minimo di 5 iscritti.
Info e/o iscrizioni su:
“www.lucadagostino.it”
”www.phocusagency.com”
o inviare una mail a: luca.dagostino@phocusagency.com
mostre di pittura/fotografia
L’arte è come la vita, e la vita è contaminazione. Le nuove frontiere dell’arte contemporanea assottigliano i confini disciplinari, sino a far emergere forme artistiche ibride, non codificate, contaminate.
Il programma artistico della manifestazione prevede mostre personali e collettive di pittori, fotografi, scultori e art performer che esporranno le loro opere nei comuni del Distretto Commerciale Eporediese FOTOGRAFI:
Fabrizio Battù
Alessio Avetta
Franco Marino
Fulvio Lavarino
Ferruccio Levi
Lorenza Casilio
Barbara Torra
Massimo Sardo
Marco Gabbin
Carla Grua
ARTISTI:
Almà Ch.
Oros
Ruggero Radaele
Nunzio Zurzolo
Angela Crucitti
Silvia Barbotto
Arte seriale dallo Yucatan: Rodolfo Baeza, Silvia Barbotto, Cajeme Resendi Fonseca, Aurora Caro, Teresa Castillo, Yeli Gonzales Muñoz, Michel Maugée, Miquelangel Martinez, Ernesto Novelo, Liliana Rivera.
Patrizia Lo Torto
Franca Olivieri
Damiano Levati
Luca d’Agostino
Paolo Dezutti
Antonio Muroni
Collettiva di Arte in fuga: Tiziana Clarino, Gallo Galliano, Lucia Fuso, Angelo Bonsanto, Susanna Carino
Tulliriano Conte
Artemisia: Francesca Bruni, Renata Ferrari, Rita Carelli Ferri, Pea Trolli, Emanuela Volpe
Stefania Ricci
Esposizioni di Liuteria
Le Soprano, Italian Guitar
L’ undicesima edizione dell’Open World Jazz Festival ci ha portato a constatare quanto il “progetto” e il successo di pubblico non siano, come spesso si crede, in conflitto. Si possono costruire progetti complessi e renderli fruibili anche ad un pubblico più vasto e meno competente senza per questo rischiare i due estremi dell’essere o troppo elitari o troppo populisti.
La costruzione del progetto di quest’anno parte dall’idea di abbinare apparentemente due idee lontane tra loro:
”dal Post Industriale all’Africa, cercare nelle…. contaminazioni ” Contaminazioni tra: musica,danza,fotografia,pittura, letteratura….
Questo perché siamo convinti che il jazz, non sia quella moda contemporanea da consumarsi tra un aperitivo in forma di disimpegno, figlia di quella “Milano da bere” che ci ha trascinato in questo baratro contemporaneo in cui siamo oggi.
No, il jazz è cosa diversa, più complessa, profonda, più viva. Figlia di una cultura fatta di sofferenza, di ricerca e confronto, un confronto che ha in maniera naturale cercato gli incontri con tutte le musiche del mondo e con tutte le arti.
Ecco il perché da sempre danza, pittura, fotografia, letteratura sono state parti fondamentali di questo festival, perché l’
incontro tra le arti, tra linguaggi diversi è il “jazz”, e non solo una serie di soluzioni armoniche o ritmiche….No, sarebbe troppo poco.
La presentazione del progetto registrato nel marzo scorso “E(x)stinzione”
con il convegno che seguirà il giorno seguente sul tema, è il tentativo di fare si che il festival sia realmente l’occasione di confronto e di una riflessione culturale.